CORONAVIRUS: ‘FESTA DELL’ARCHITETTO’ RIMANDATA, CONFERMATO ‘OPEN! STUDI APERTI’ 
Roma, 29 ott. (Adnkronos/Labitalia) – “La ‘Festa dell’architetto 2020′, che avrebbe dovuto iniziare domani (30 ottobre n.d.r.), è solo rimandata, e si svolgerà entro metà gennaio ‘in presenza’ affinché abbia luogo in una piazza e coinvolga così tutta la cittadinanza, e non solo gli addetti ai lavori, per diffondere e valorizzare la cultura della qualità dell’architettura. In ogni caso, qualora vi fossero ulteriori restrizioni derivate dall’emergenza sanitaria, la Festa prenderà ugualmente forma online, in un percorso interattivo che saprà coinvolgere e emozionare chiunque vi parteciperà. Il delicato momento che stiamo vivendo ci vorrebbe fermi, ma noi faremo correre le idee”. Ad annunciarlo è il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc).
 
Dedicata interamente al tema scuola, prima di concludersi a Roma il 6 novembre a Piazza di Pietra, la Festa avrebbe dovuto toccare – con convegni e eventi dedicati – varie città d’Italia quali Firenze
Ascoli Piceno e Torino. Una riflessione a tutto campo sull’architettura scolastica e sul design degli interni dei luoghi dello studio, per approfondire la conoscenza e la percezione dell’influenza che le scelte architettoniche possono avere sulla didattica attiva, sul benessere, sulla socializzazione. Con il fine di sottolineare che, oltre all’emergenza sanitaria generata dal Covid-19, esiste da almeno 20 anni una più grave emergenza educativa e, conseguentemente, l’inderogabile necessità di passare da una ‘edilizia scolastica’ a una ‘architettura scolastica’. Ed ancora, una occasione per ribadire che la costruzione del futuro e della vita delle nuove generazioni è una questione di progetto e di visione: dunque di architettura.
 
Il Cnappc ha comunque scelto di confermare l’evento ‘Open! Studi aperti’ che avrebbe dovuto inaugurare la settimana di iniziative dedicate all’ architettura e alla scuola. Domani (30 ottobre n.d.r.) e dopodomani quindi, in tutta Italia ed in modalità virtuale, gli studi di architettura si apriranno ai cittadini ed alle istituzioni per diffondere la cultura architettonica e per offrire la possibilità – in particolare ai cittadini – di vedere da vicino come gli architetti siano in grado, nella loro quotidianità, di proporre risposte nuove all’esigenza di adeguare, in modo innovativo i diversi spazi dell’abitare, del lavoro, dello studio, della socialità alle nuove esigenze di salute, benessere e sicurezza”, conclude la nota dei professionisti.