studio architetto Franco Gazzarri

Scansione del biglietto di ringraziamento degli scolari della IB.

TITOLO EVENTO: L'Albero dei desideri. Raccogliere i desideri per organizzare le istanze.

INDIRIZZO DELL'EVENTO: Mestre via Poerio, ex Emeroteca

DATA DELL'EVENTO: 24 e 25 Maggio

ORARIO INIZIO: 11:00 | ORARIO FINE: 21:00

DESCRIZIONE DELL'EVENTO:
L’Albero dei Desideri - Raccogliere i desideri per organizzare le istanze. Diffondere la cultura architettonica e rinnovare la sensibilità nei confronti dell’ambiente, del paesaggio e dei territori non riguarda solo gli architetti o i costruttori ma, soprattutto, i cittadini. È questo il significato dell’evento che un gruppo di studi di architettura propone alla città. Lo scopo è rimettere al centro l’architettura come risposta al rilancio dei territori che deve partire dall’ascolto. Perché è necessario un modello di lavoro “collettivo”, non tanto per cercare consenso ma piuttosto per cogliere i bisogni. L’idea è quella di chiedere ai nostri interlocutori cittadini di abbandonare per un attimo gli strumenti digitali della comunicazione quotidiana per abbracciare un dialogo diretto: dalla comunicazione massificata dei social media a quella interpersonale dell’incontro. L’Albero dei Desideri diventa così il simbolo delle possibili azioni dell’architetto: inclusione, rigenerazione, qualità, etica, etc.. /Abitare il Paese/Abitare la mia Città/ Il progetto ‘Abitare la mia Città’ rientra nel progetto ‘Abitare il Paese’, avviato dal CNAPPC dopo il Congresso nazionale del 2018, per promuovere la Cultura della domanda di architettura di qualità, coinvolgendo i bambini e i ragazzi delle scuole. Abitare la mia città è conoscere i luoghi di Mestre e riconoscersi in essi: i bambini della IB della scuola elementare Leonardo Da Vinci di Mestre (Robert, Lucia, Alex, Jinnad, Sofia, Erisa, Tommaso, Towsin, Maria, Glerta, Silvia, Aayan, Shanti, Francesco, con le maestre Donatella, Anna e Francesca) hanno esplorato la città nelle sue molteplici valenze: la piazza (piazza Ferretto e M9), il parco Albanese, la scuola. I risultati della loro esperienza individuano temi critici e contenuti specifici di un possibile modo di intervenire nella città, un indirizzo per l’architettura di domani.