Mario Festa Architetto

Il

TITOLO EVENTO: Rural Design per la Rigenerazione dei territori

INDIRIZZO DELL'EVENTO: Telese Terme - Parco delle Terme - Sala Goccioloni

DATA DELL'EVENTO: 25 Maggio

ORARIO INIZIO: 18:00 | ORARIO FINE: 22:00

DESCRIZIONE DELL'EVENTO:
Rural Design per la Rigenerazione dei territori Possiamo considerare il paesaggio come l’archivio assoluto. È qui che le memorie, e non solamente quelle umane, sono sedimentate e custodite. Un archivio non sempre facile da leggere e interpretare ma che contiene informazioni fondamentali a supporto della nostra esistenza. A partire da questa prospettiva possiamo riscrivere la nostra storia e il nostro rapporto con il territorio. Non si tratta di tornare ad una nozione romantica di radici ed autenticità ma di rielaborare in modo radicale le circostanze e le condizioni attuali per fare emergere una connotazione diversa anche dell’idea di paesaggio rurale. Non più luogo distaccato dalla città, gli spazi rurali, anche nel profondo sud del mondo, sono tracciati nelle mappe elettromagnetiche delle reti telefoniche e digitali e partecipano alla dimensione globale della metropoli diffusa. Non più, neppure, luogo da abbordare e colonizzare in quanto proiezione subordinata della città. Il paesaggio rurale come manifestazione vivente di quell'archivio fatto di strati di memorie e conoscenze, di specie e biodiversità, diventa strumento per la creazione di saperi, di nuove produzioni materiali ed immateriali. In questo modo il territorio diventa un laboratorio culturale dove diventa possibile immaginare e praticare un'economia politica diversa e uno "sviluppo locale autosostenibile". Da parecchi anni ormai mutevolezza e ibridità caratterizzano la formazione degli spazi contemporanei, siano essi urbani, periferici, naturali. La divisione dello spazio in queste "categorie" appare molto labile. Stiamo già vivendo in una nuova urbanità che potremmo definire "ecosistemica", la quale si esprime in modo differente a seconda delle relazioni che riesce a tessere all’interno di un sistema globale che ha perso "il centro" e si è trasformata in una "rete", ossia in un sistema che relaziona molteplicità di agenti, eventi, informazioni e storie. L’urbanità ecosistemica non si caratterizza per la concentrazione di risorse pesanti, nè per l’edificazione intensiva. I "luoghi" di questa urbanità si generano nei "nodi" dove avviene lo scambio culturale, il rafforzamento dei legami tra sistemi produttivi locali e mercati nazionali e internazionali, dove l’innesto di nuove tecnologie di comunicazione genera reti collaborative di sostegno e di scambi, attività ed economie innovative e dove la relazione tra Capitale Naturale e Capitale Antropico, assume un valore culturale ed economico rilevante, sia nella gestione del territorio che nella produzione di beni e servizi. L'evento propone riflessioni sulla transizione del territorio alla sostenibilità sociale, culturale, economica e ambientale per contrastare la marginalizzazione delle zone interne. Saranno proposti diversi progetti che guardano alla rigenerazione territoriale: architettura sostenibile, rigenerazione urbana dei borghi rurali, mobilità sostenibile, valorizzazione delle filiere agricole, realizzati e in via di realizzazione sul nostro territorio.