TITOLO EVENTO: La casa dell'orologiaio, visita guidata al cantiere di recupero di una casa rotante. ATTENZIONE!! EVENTO ANNULLATO CAUSA PENDENZA ORDINANZA DI DEMOLIZIONE MINACCIATA DAL COMUNE DI GHIFFA!
INDIRIZZO DELL'EVENTO: Corso Risorgimento 348- 28823 Ghiffa (VB)
DATA DELL'EVENTO: 25 Maggio
ORARIO INIZIO: 21:00 | ORARIO FINE: 22:00
DESCRIZIONE DELL'EVENTO: Il cantiere di ristrutturazione della Casa dell'orologiaio apre le porte a tutte le persone interessate ad apprendere le particolarità della ristrutturazione di un esempio unico di edificio rotante. La casa rotante fu progettata all’inizio degli anni ’70 dall’industriale Natale Boletti, proprietario di una fabbrica di orologi che decise di costruire nelle immediate vicinanze la sua residenza. La struttura nasceva con caratteristiche molto innovative già all’epoca: Boletti aveva pensato a un edificio coperto da una rudimentale serie di celle solari e a un meccanismo che consentisse al piano superiore di ruotare a seconda delle ore del giorno. Negli anni a seguire, la struttura divenne nota come “La casa dell’orologiaio”, e dopo vent’anni di abbandono, ci siamo imbattuti in questo strano oggetto e abbiamo deciso di riportarlo in funzione, ovviamente adattandolo alle attuali necessiatà e requisiti edilizi. I lavori sono iniziati nel luglio del 2017 e siamo stati subito messi a dura prova dal riazionamento della rotazione della casa, il meccanismo era totalmente bloccato dalla ruggine, inizialmente abbiamo addirittura pensato che non fosse vera la leggenda della casa girevole, perché non riuscivamo in nessun modo a liberarla”. Ma dopo molti tentativi, e aver sostituito il motore elettrico, oggi la casa si muove grazie a un semplice telecomando. La struttura si sviluppa su due piani per un totale di circa 200 mq; piano inferiore e piano superiore saranno organizzati secondo la filosofia “open space”. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un involucro eco-efficiente, ambientalmente interattivo e bioclimatico avanzato, che possa portare a un equilibrio armonico tra l’ambiente esterno e l’edificio stesso. La struttura sarà un vero e proprio elemento attivo di produzione di energie, grazie all’integrazione di diversi sistemi tecnologici di fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico, solare termico) e all’adozione di materiali di coibentazione naturali (sughero biondo sfuso e pannelli in fibra di legno).